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Nel quartiere Testaccio a Roma la nuova “signora” della cucina romana omaggia le nonne: da Jole il ritorno è in trattoria e alle buone maniere

Da Jole è la storia a farla da padrona: la vera fonte di ispirazione sono le mani d’oro delle nonne dei proprietari. Il titolare è Luca De Medio, da 25 anni operativo nel settore ristorativo e con diversi locali e consulenze all’attivo. Oggi insieme a Luca Piperno proprietario del Ristorante  Dolce (in via Tripolitania), ha trasformato i suoi ricordi a tavola in realtà.
Forti di una passione nei confronti della cucina romana, cimentandosi in piatti genuini e dal gusto verace, hanno deciso di rimanere fedeli alla tradizione culinaria della città. Ricette semplici che rispecchiano i sapori di un tempo e cha da Jole tornano a essere quanto mai attuali.

Jole è un luogo dove respirare la cucine delle nostre nonne attraverso ricette di famiglia, tramandate di generazione in generazione, con piatti che comunicano un territorio e la specificità dei suoi prodotti, ma anche valori autentici e porzioni pantagrueliche. Sullo sfondo, la cucina italiana con le sue più ricche sfaccettature.

Dopo il restyling del locale, rinnovato nello stile e negli arredi, da Jole si vive il ritorno alla trattoria, alla cui anima spontanea e romana è stato dato un tocco di indispensabile leggerezza. Da una ristorazione casalinga che mescola le usanze giudaico-romanesche di uno dei proprietari alle massaie del sud, i piatti seguono il filone romano e il ritmo delle stagioni.
Un’atmosfera familiare, piatti non tanto rivisitati ma che giocano sulle consistenze, un mix di sapori ricercati con attenzione dai proprietari che, con la loro solarità non possono far altro che farti sentire a casa, riscaldati dal calore del loro affetto.

La pasta all’uovo è fatta in casa e tirata rigorosamente a mano. Qui i ravioli sono una delle ricette più rappresentative: il concetto del pranzo della domenica è racchiuso in questa pasta ripiena di coda alla vaccinara insieme a tante altre proposte che seguiranno l’estro di Jole.

In un’atmosfera accogliente e informale mangiare è un gusto accessibile per tutte le tasche: con un prezzo medio a persona di circa 25 euro (bevande escluse) è possibile ordinare un pasto completo. Molto divertente la linea degli antipasti e la formula del pre-antipasto abbinato a cinque drink serviti in un bicchiere vintage e dal sapore e dalla forma “come una volta”.

Dietro ogni portata un ricordo d’infanzia e un lavoro minuzioso, quasi maniacale, come per i pomodori al riso mignon, panzanella e verdure tagliate su misura o la vignarola con uovo in camicia.

Da Jole sono sempre i piccoli gesti a fare la differenza: su ogni tavolo viene servita una pagnotta intera sfornata e sull’onda della convivialità e del ritorno alle buone maniere, anche l’atto di spezzare il pane riunisce e rende tutti compagni.

Jole è aperto tutti i giorni a cena e accoglie i suoi ospiti anche per il classico pranzo domenicale in famiglia, mentre dal lunedì al venerdì si adotta la formula del light lunch. Tra una quarantina di coperti interni più quelli nel dehors, Jole incarna il ritratto della nuova cucina popolare, senza troppi vezzi in sala e nei piatti. La carta dei vini al momento è caratterizzata da circa 25 etichette e qualche bollicina.

Jole – in cucina con amore
Piazza Orazio Giustiniani n.2
Tel. 06.5741382 – Roma 
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena (tranne il sabato a pranzo)  

 
 
 
 
 

 

 

Redazione Foodmakers

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