Il mio viaggio sul territorio continua e vi porto a scoprire qualche altro bel prodotto vitivinicolo campano. Siamo nuovamente nel territorio Avellinese, esattamente a Montemarano, Contrada Terrone. Ho scoperto un tesoro, nell’areale del Taurasi, in Irpinia, città del vino. In queste zone Dionisio ha molto da trovare con un terreno vulcanico che fa da patria a vini vigorosi. L’Azienda che ho visitato si chiama Boccella Rosa.

L’Azienda è oggi gestita dalla terza generazione, esattamente da due fratelli, ed è stata fondata nel 1968. Vengono impiantati i primi ettari di vigneto. Durante gli anni la proprietà acquista nuovi appezzamenti limitrofi. Il viaggio di questa Azienda è ancora alle prime pagine, con il primo capitolo scritto/imbottigliamento nel 2015, ma con radici ben salde: è già dal ‘ 68, che la famiglia Molettieri diventa uno dei più importanti conferitori del territorio.

Così, col tempo, Luigi e Soccorso mettono a dimora 10 ettari. L’Azienda segue i principi della viticoltura Biodinamica e Biologica, per aiutare la vigna a mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere al vino la profondità del carattere dei suoi suoli. Non fanno nessuna chiarifica né filtrazione.

I loro Vitigni si trovano ad una media altitudine, 600 metri s.l.m. ed il terreno è argilloso Calcareo, asciutto collinare.

Usano un allevamento a spalliera e coltivano uve a bacca rossa per l’Aglianico.

Cloni: VCR 2 – 7 – 23 e portainnesti: 420 A – 1103 p (certificati).

Hanno una superficie vitata: 9 – 10 ha dislocati su 6 siti. Sono esposti a Sud-est.

I primi allevamenti a spalliera arrivano nell’anno 2002. Utilizzano concimi organici a basso contenuto di azoto, diserbante solo meccanico e manuale.

Trattamenti: con rame e zolfo per vigneto Bio.

L’Azienda vanta un uliveto che si estende su di una vasta area.

Producono un totale di 15 mila bottiglie divise tra due etichette: Taurasi DOCG e Irpinia Aglianico “Trespadini”, in progetto a breve un Rosato.

L’ho considerato un tesoro, perché è nascosto, poiché l’Azienda Agricola Boccella Rosa è una piccola azienda che oggi occupa il suo spazio in un mondo di nomi altisonanti e certi.

Adesso andiamo a vedere come sono state le mie degustazioni insieme a Soccorso Molettieri. 

A) “Trespadini

Irpinia Aglianico Doc

Biologico

Vendemmia 2016

Da uve Aglianico 100%

Esposizione dei vigneti  Sud-est a 550 metri s.l.m.

Fanno vinificazione per 20 giorni in serbatoio di acciaio. Esegue maturazione di 12/16 mesi in botti grandi di Rovere ed infine svolge affinamento in bottiglia.

Di questo vino producono 4.000 bottiglie. Fanno parte dei Vignaioli Indipendenti.

La vigna è in Biologico da 20 anni, ma il Taurasi uscirà quest’anno con la versione biologica 2017.

Alla vista, è di colore rosso rubino trasparente con riflessi violacei.

Accostando il naso al calice, si percepiscono note di amarena sotto spirito, e frutti rossi vari, prugna, confettura, Pepe Nero, note floreali di viola tipiche .

All’assaggio, risulta fresco, tannico, e pungente, energico e vigoroso. Con un sorso snello, dove l’acidità non fa a botte con il tannino, che non graffia e non scalpita, ma è maturo al punto giusto.

Ha un alcol svolto di 14,5 % vol.

Lo si consiglia con il classico e saporito ragù napoletano.

È un prodotto che ha ottenuto un bel riscontro di pubblico. È un vino ristoratore, con dinamicità accompagna la beva.

Vi suggerisco di assaggiare il Trespadini, se avete la fortuna di trovarne una bottiglia, vista la continua richiesta.

B) Il Rosato, non ho potuto degustarlo poiché la 2019 era già tutto esaurito. Lo producono tutti gli anni. E stanno preparando la 2020.

C) Taurasi DOCG 

Vendemmia 2015

Da uve Aglianico 100%

Esposizione a 550 metri s.l.m.

Svolge Vinificazione per 25 giorni in tino troncoconico di legno e affinamento per 3 anni in botti grandi di Rovere e Castagno. Ma le nuove annate, che riposano ancora, affinano in botti da 50 ettolitri di Garbellotto.

Successivamente svolge affinamento in bottiglia.

Alla vista, è di un colore rosso porpora profondo con riflessi chiari.

Accostando il naso al calice, non si percepisce la vaniglia, ma l’Aglianico resta tale. C’è una forte percezione dei Tannini, odori di terra, e sbuffi di iodio.

Al gusto, risulta fresco, caldo, astringente, agile, scorrevole, nerbo acido, e tannino vellutato.

Ha un alcol svolto di 14% vol.

Questo vino è detto ” Barolo del Sud” . Il Taurasi è il manifesto della pazienza. In tempi del tutto e subito, questo vino è anacronistico. Un vino poco “interventista”.

Lo si consiglia con una meravigliosa e fumante pasta e patate con il provolone del monaco.

Ho avuto il privilegio di fare un assaggio dal tino di un vino rosso comune, vendemmia 2016.

A seguire ho assaggiato sempre da tino, un Taurasi 2015 atto a divenire 2017 biologico.

Un assaggio 2017 davvero wow al gusto.

Poi un assaggio da Botte 2018 al naso attendiamo una evoluzione ma al gusto già promette bene.

Ancora un ultimo assaggio, da Botte un 2019 che al naso ancora deve evolvere ma che al gusto già ci conquista, risulta tannico, astringente e pepato.

E per chiudere la visita, non poteva mancare l’assaggio del loro olio extravergine di oliva . Un olio davvero squisito. Un olio monocultivar Ravece. Prodotto in bottiglie da 0,25 e 0,50. Con una produzione di 700/800 bottiglie complessive.

Posso solo ringraziare moltissimo Soccorso Molettieri, per la sua disponibilità, ed accoglienza meravigliosa con la degustazione anche di prodotti gastronomici del territorio molto saporiti.

Potete trovare i loro contatti qui sotto:

Azienda Agricola Boccella Rosa
Contrada Terrone, 28
Montemarano ( AV)
Tel. 0827/63022
Cell. 349 / 4292696

www.aziendaagricolaboccellarosa.it

info@aziendaagricolaboccellarosa.it 

Brunella La Salvia

Sono un Assistente Sociale professionale, ma anche un insegnate abilitata per la scuola Infanzia e Primaria. Poi un giorno a furia di uscire e bere e mangiare fuori con gli amici e disquisire sui piatti...

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