La notizia del ritorno a Napoli di Enzo Bastelli, dopo l’esperienza casertana degli ultimi anni, sta facendo parlare molto negli ambienti del food napoletano. Nell’ultima settimana, la prossima apertura di Bastelli a Via Foria ha riportato un po’ di fermento in quello che qualche buontempone negli ultimi anni ha appellato “mondo pizza”.
Il settore, che ha subito un duro contraccolpo dalla pandemia, oggi più che mai chiede probabilmente un ritorno alle origini, a quei toni pacati che hanno accompagnato generazioni di artigiani che dalla semplice unione di acqua, farina e sale, hanno creato un mestiere oggi universalmente riconosciuto.
Abbiamo sentito Enzo per farci raccontare direttamente da lui qualcosa in più.

Enzo, In questi giorni si parla tanto della tua prossima apertura nel centro storico di Napoli. Raccontaci qualcosa di più di questo nuovo progetto.

Il nuovo progetto nasce in stile “scugnizzo napoletano” quasi dal nulla, un’idea nata e sviluppata in due mesi in modo molto istintivo.
Si chiamerà “Basta, la pizza di Enzo Bastelli”, quasi a sottintendere che è necessario mettere un punto a tutto questo parlare di pizza che si è fatto negli ultimi anni. Un punto che in realtà indica un nuovo inizio…
È una simpatica, ironica imposizione; basta canotti, basta tradizionale forzata, basta con la monotonia, basta…qui sta la mia pizza, i miei fritti, la mia idea.

Quando hai deciso che avresti fatto il pizzaiolo?

Decisi di fare il pizzaiolo a dieci anni, quando, in vacanza, mio padre mi chiese di aiutarlo in pizzeria. Lì mi resi conto che con pochi ingredienti si potevano fare “magie”.

Gli ultimi anni ti hanno visto sempre in movimento. Come li hai vissuti?
Prima “Ieri, oggi e domani”, poi l’avventura con “Prima classe”. Cosa ti rimane di queste esperienze?

Circa otto-nove anni fa decisi che non volevo solo essere un pizzaiolo, ma qualcosa di più.
Questa mia mentalità mi ha portato a voler sempre ragionare da imprenditore nonostante fossi solo un dipendente. Ogni mio passo in questi anni ha rappresentato un piccolo passo verso il successo. Un po’ quello che sta succedendo adesso con questa nuova apertura.

Come è stato lavorare a Caserta proprio negli anni in cui i pizzaioli casertani si sono fatti conoscere e si sono imposti con il loro stile?

Caserta mi ha dato tanto e non dimenticherò mai quell’esperienza. Caserta mi ha donato tanti nuovi amici e tanta, ma tanta esperienza in più.

In fondo tu, anche a Caserta, hai fatto una pizza tutta tua, una “napoletana moderna”, diversa dalla casertana ma che subito si è fatta ugualmente apprezzare…

Ho sempre avuto un’idea tutta mia sulla pizza e, da gran testardo, ce l’ho messa tutta per far sì che si radicasse nel mondo pizza contemporaneo. Qualcuno mi chiama “il croccante”, proprio per la particolare croccantezza della mia pizza. Non è semplice trovare una pizza tendente al crunch nel mondo della pizza cotta a legna. Oggi tanti miei colleghi si stanno ricredendo su questo aspetto e ne sono felice. In fondo la digeribilità della pizza la otteniamo anche grazie ad un’ottima cottura, oltre che con buone materie prime.

Quanto ha influito la pandemia sulla decisione di tornare a Napoli?

Io penso che la pandemia ci abbia denudati e quindi siano uscite le famose: “zelle”.
Nel mio cuore avevo sempre il desiderio di ritornare, ma, forse, la pandemia mi ha dato quell’input in più.

Come sarà la tua pizza a via Foria?

A prescindere da dove vado, da chi sono e da cosa farò, ho creato un mio un concetto di pizza. Per questo la mia pizza sarà una napoletana tendente al crunch e molto originale per quanto riguarda i topping. Proprio la creatività nell’utilizzo delle materie prime sulla pizza ha fatto si che in tanti mi abbiano definito “un folle”.

Ci conosciamo da un po’ quindi a me lo puoi dire…Enzo cosa vuoi fare da grande?

Da grande? Un sogno? Già sto avendo ottimi risultati e riconoscimenti, mi basterebbe aumentare semplicemente il livello di tutto quello che ho ottenuto finora.

La nuova pizzeria di Enzo Bastelli aprirà le sue porte tra fine agosto e inizio settembre a Via Foria.
Andremo a provare la sua pizza e vi terremo aggiornati.

Anna Orlando

Anna Orlando

Maturità classica, laurea in giurisprudenza, avvocato da oltre 15 anni. L'interesse per la cucina e per il cibo nasce dall'aver osservato in silenzio prima una nonna e poi una mamma ai fornelli. L'essere...

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