Pizzaioli da zero generazioni. È così che sono soliti presentarsi ed è questa la definizione che raccoglie lo stupore di chi poi assaggia le loro pizze. Sì, perché Federico e Francesco De Maria hanno debuttato nel mondo della pizza e della ristorazione solo alcuni anni fa, ma hanno, a nostro modestissimo parere, già conquistato cuore e palato dei più incalliti mangiatori di pizza della zona.

Pizzaioli da zero generazioni: ecco perché

Nel 2014 Federico, lasciandosi ispirare da papà Francesco, appassionato di cucina, si avvicina al mondo della panificazione. Lavora e fa tutt’altro, quando decide di approfondire da autoditatta lo studio della pizza napoletana. È allora che realizza che quella a cui ha dato voce nella cucina di casa sua è più di una passione. Comincia a lavorare in una rosticceria dove sperimenta per la prima volta un approccio professionale con i fornelli. Ma la sua voglia di imparare, di scoprire i segreti della panificazione e la sua costante tensione verso la ricetta dell’impasto perfetto lo conducono a Roma, a scuola da maestri come Bonci e Padoan. Ed è subito amore. La tradizione pizzaiola romana conquista letteralmente mente e cuore dei fratelli. È da qui che parte la sfida de i vesuviani. Un viaggio verso nuovi mondi e modi di panificare, ed un unica nobile missione: la tensione costante e mai risolta verso la combinazione perfetta.

Gli impasti

Ciò che sorprende di questi ragazzi è la loro dedizione alla sperimentazione finalizzata alla realizzazione di impasti lievitati a regola d’arte e sempre più digeribili. E una missione del genere, si sa, passa obbligatoriamente per la scelta di prodotti top quality. Impasto con lievito madre, impasto di mais con acqua di mare, impasto di grano duro Senatore Cappelli e Saragolla, (due eccellenze della varietà di frumento coltivate esclusivamente in alcuni aree del meridione e destinate principalmente alla produzioni di prodotti di nicchia per il mercato del biologico) sono solo alcune delle varietà che potrete degustare a casa loro.

Le materie prime

La stessa attenzione nella scelta delle materie prime usate per realizzare impasti leggerissimi e gustosi, guida i fratelli De Maria nell’acquisto di prodotti da cucina. E allora vai con la passata di antichi pomodori di Napoli (presidio Slow Food), la lattica di pezzata rossa, i gamberi rossi di Mazara Del Vallo, il Capocollo di Martina Franca e la lista potrebbe continuare all’infinito.

La degustazione

Se siamo stati in grado di incuriosirvi e se avete intenzione di fare una visita ai Vesuviani, lasciatevi consigliare e puntate sulla degustazione. Si tratta di un piacevolissimo percorso che coinvolgerà tutti e cinque i vostri sensi e vi guiderà fino al cuore del concept che i fratelli De Maria hanno sposato e che continuamente riadattano nella loro costante ricerca della formula perfetta. Assaggerete tantissime varietà di impasti, tutti leggerissimi, e con l’abbinamento di vini e birre artiginiali, il divertimento è assicurato.

Per voi lettori di Foodmakers.it ci siamo sacrificati alla causa: abbiamo provato qualche starter e ben 7 pizze differenti, ognuna delle quali ci ha condotti in luoghi remoti e regalato emozioni di piacevole stupore.

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Daria volpe

Perennemente in fuga dalle cose. Il mio unico centro di gravità permanente: il cibo, la fotografia, la musica.

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