Quando pensiamo a Montecarlo, la prima cosa che ci viene in mente è l’immagine del Casinò più famoso d’Europa, con le sue roulette colorate e le svariate macchine lussuose che passano l’una dopo l’altra in piazza. Ma proprio sotto i nostri piedi, “qualche metro” più giù, c’è un piccolo tesoro sapientemente custodito che ha tanto da raccontare : la cantina dell’Hotel de Paris.
L’ingresso della cantina si presenta elegante e misterioso, e subito si nota l’escursione termica con l’esterno.
Tutta la zona della cantina , infatti , è mantenuta ad una temperatura artificiale stabile, di circa 14 °C , per permettere di conservare al meglio tutte le bottiglie.
In cantina, ci sono circa 350.000 bottiglie, le quali sono suddivise in cinque settori principali , dei quali possiamo leggere il nome , in alto, sulla parte superiore della struttura, passando tra un arco e l’altro.
Questi sono : Champagne, Provenza, Bordeaux, Borgogna, Valle del Rodano.
Tutte le bottiglie che arrivano, vengono continuamente catalogate, non solo a computer, ma anche a penna.
Tra uno scaffale e l’altro, infatti, ci sono dei fogli dove vengono presi continuamente appunti. La cosa che mi ha colpito di più e che per me è la più caratteristica, è che il vino viene trasportato da una parte all’altra della cantina con un unico metodo, quello della carretta. Le carrette di legno che vengono utilizzate sono quelle originali! Presentano una ventina di quadrati, all’interno dei quali vengono poste le bottiglie .
Quest’ulteriore dettaglio rende il tutto ancora più magico.

Sembra dunque di immergersi in un altro mondo, le luci gialle soffuse ti accompagnano e l’atmosfera che si respira è unica ed il tutto viene alimentato dalla curiosità che nutre continuamente la voglia di scoprire ancora e di confrontarsi dello Chef de Cave Gennaro Iorio, napoletano, che con umiltà e passione mi ha accompagnata in questo vero e proprio viaggio in cantina.
Ogni giorno i cantinieri, gli chef ed i sommelier si confrontano e periodicamente organizzano delle degustazioni interne per testare nuove etichette o nuove annate ed elaborare così, insieme, come una vera squadra, le carte dei vini , senza lasciare nulla al caso.

Nella cantina dell’Hotel de Paris è presente una delle bottiglie dell’unico vino mai prodotto nel Principato di Monaco.
Il piccolo vigneto è stato sotto i riflettori di tutto il mondo ed ha prodotto meno di 200 litri di vino, per una sola barrique.
Il tutto, è stato organizzato per festeggiare i primi 150 anni di storia della proprietà.
L’idea è stata dello chef Ducasse.
Le uve che sono state utilizzate sono Grenache, Vermentino ed altre uve da tavola e sono state disposte proprio nella Place du Casino.
Le bottiglie prodotte sono state 150, un numero non voluto, ma scelto dal fato, come mi ha spiegato Gennaro Iorio sorridendo.

La cantina dell’Hotel de Paris, è una vera e propria leggenda, che trasporta chi la visita anche dopo 150 anni dalla sua nascita, a rivivere gli istanti più rari.
La cantina rappresenta, inoltre, il potere delle donne.
Questa, infatti, è stata voluta da Marie Blanc, moglie di Francois Blanc, nella seconda metà del 1800, ed ancora sono presenti delle bottiglie dell’epoca.

Negli anni le cantine dell’Hotel de Paris Monte-Carlo si sono estese fino a diventare le più grandi cantine alberghiere al mondo per la loro superficie di ben 1500 metri quadrati!!
Insomma, per gli appassionati , e non solo, una cantina da visitare almeno una volta nella vita!
(FOTO 1606)

Roberta Ruotolo

Roberta Ruotolo

Classe 1989. Punto di forza : la curiosità. Dopo aver studiato Scienze biologiche alla Federico II, sceglie di approfondire una passione, quella del vino . Poco dopo aver conseguito il diploma di sommelier...

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