Flavio Angiolillo, classe ‘84, romano di nascita e francese d’adozione, può tranquillamente essere considerato un punto di riferimento per qualsiasi aspirante barman che voglia intraprendere tale professione. A Milano Flavio Angiolillo ha portato ad un enorme successo le creature il Mag, il 1930, il Backdoor 43 ed Iter.

 

Ciao Flavio Angiolillo, ci racconti come hai inizia il tuo percorso nel mondo della mixology?

Ho iniziato dalla cucina dove c’è troppa poca socialità, poi sono arrivato in sala ma a io avviso è un pò noioso perché non crei niente, ed infine sono passato al bar che rappresenta il perfetto mix tra creazione e socializzazione, il mio vero e proprio habitat.

Hai avuto diverse esperienze all’estero anche con chef pluristellati Alain Ducasse e Gordon Ramsay, che ricordi hai e cosa ti hanno lasciato? 

Mi hanno insegnato diverse cose: organizzazione, pulizia, presentazione, gerarchia, sperimentazione e soprattutto il rispetto.

Dopo diverse esperienze e tanta gavetta apri prima Nero Fondente e poi nell’ottobre del 2011 Mag Caffè, ci racconti qualcosa in più? 

Ho gestito il Nero Fondente per un anno, é stato come fare un master food&beverage di 6 anni. avevo 25 anni ero nel mio mondo e certe cose non le capivo. Ho sbagliato un bel pò ma mi è servito molto per imparare. Mi sono venuti anche i miei primi capelli bianchi

Poi nel 2013 apri 1930 Cocktail Bar, che rappresenta un case history nel panorama dei locali di Milano, con una proposta di mixology d’eccellenza e che ormai è stabilmente nel World’s 50 Best Bars, qual è il segreto?

Il segreto é l’accoppiata vincente Marco Russo – Benjamin Cavagna e non mollare mai

 

Poi Backdoor43, Barba ed Iter, come nascono tutti questi progetti e cosa di proponi per il prossimo futuro?

Nascono da pensieri, follie, voglie di fare cose nuove. Il futuro prossimo? ti rispondo subito “dripstillery”

 

Ma oltre ai numerosi bar hai fondato FARMILY che nasce dall’esigenza di agevolare il vostro lavoro di bartender, ci racconti qualcosa in più e soprattutto quali sono i vostri prodotti?

È composta da una linea più innovativa ed un’altra un po’ più classica. Il progetto è nato per divertimento ma é subito diventato qualcosa d’importante e da seguire più seriamente, quando assaggerai l’amaro parleremo del resto 

Che riscontro sta avendo il prodotto a livello Italiano?

Siamo felicissimi che i professionisti e i consumer lo stiano capendo, ed é sempre molto bello entrare in un bar e vedere il tuo amaro in bottigliera ma la vera sorpresa é bitter fusetti: primo prodotto uscito dalla nostra “dripstillery” che sta avendo un riscontro ed un inizio mai visto prima. la gente lo adora ma soprattutto lo cerca, lo chiede e richiede. C’era bisogno di un bitter nuovo che potesse cambiare un pò le nostre abitudini.

La vostra è anche una scelta coraggiosa, mentre il mercato del Gin sale voi avete scelto di puntare su altro, perché?

Ci sono già tantissimi gin sul mercato e soprattutto molto buoni e poi fare una cosa innovativa/nuova o contro tendenza é molto più divertente!!! 

Quale tecnica di miscelazione preferisci?

Stir… non mi piacciono troppi fronzoli.

Qual è il cocktail che preferisci bere e quello che preferisci realizzare?

Sweet Manhattan

A tuo parere, cosa non può mancare in un bar, a livello di servizio, di attenzione?

L’accoglienza, il primo buonasera, benvenuti, arriviamo subito..  per me il più importante, quello che si ricorderà una persona sono i primi e gli ultimi 15 minuti della sua serata nel tuo locale.

Fai anche diversi corsi per chi vuole avvicinarsi alla tua professione, qual è il consiglio che puoi dare a giovani?

La migliore scuola é andare sul campo e sudare. I corsi, libri e le masterclass sono la ciliegina sulla torta.

Hai collaborato con Valérie De Sutter, per lo sviluppo di JNPR, cosa puoi dirci in merito?

 Valérie é un passo avanti su tantissime cose, sa cosa vuole e insieme abbiamo fatto  una bella coppia lavorativa. 

Sei un vulcano di idee, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ce ne sono tanti, tantissimi ma per rimanere in tema alla tua penultima domanda: a breve arriva bttr (bitter analcolico), ti farà impazzire!!

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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