Adriana Santanocito ed Enrica Arena entrambe siciliane, sono il volto e l’anima di Orange Fiber, il tessuto ricavato dalle arance grazie alle nanotecnologie con cui realizzare abiti vitaminici, che rilasciano sulla pelle i loro principi attivi. Sono partite da zero, anzi da un’idea nata chiacchierando nella cucina della casa milanese di cui erano coinquiline, come due normali studentesse fuori sede, e sono arrivate a fondare una startup di successo.

La sinergia tra le due giovani imprenditrici è perfetta: Adriana, fashion product manager, si occupa del design e segue la ricerca, mentre Enrica, esperta di comunicazione e cooperazione internazionale, opera nell’area marketing, comunicazione e responsabilità di impresa.

“L’idea è venuta ad Adriana qualche anno fa – racconta Enrica – La sua passione per il tessile e l’attaccamento alla Sicilia, nostra regione natale, l’hanno portata a chiedersi se non si potesse produrre un tessuto con gli scarti degli agrumi. Me l’ha proposto e abbiamo deciso di provarci insieme”. 

Così il sogno di due studentesse si trasforma nel deposito di un brevetto italiano, poi esteso a protocollo internazionale (USA, Brasile, India, Messico, EU.) Grazie ai finanziamenti del Seed Money di Trentino Sviluppo, a quelli di Smart&Start Invitalia e a degli investitori privati, dal 2014 l’idea si trasforma in impresa, vengono realizzati i primi prototipi ed il primo impianto pilota in Sicilia che rende possibile la trasformazione dei sottoprodotti di agrumi in materiale pregiato per la moda.

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Quest’anno Salvatore Ferragamo ha lanciato  la Ferragamo Orange Fiber Collection, una capsule di camicie, abiti, pantaloni e foulard dai tagli e dalle linee essenziali con autentiche stampe d’autore, ispirate alla Sicilia, realizzate dall’architetto (Compasso d’Oro 2016) Mario Trimarchi. Un progetto con un cuore arancione che vuole diventare il punto di partenza per il futuro della moda di qualità del Made in Italy. Perché «oggi abbiamo tutti gli strumenti per attuare un vero cambio di rotta».

Ferragamo sostiene per prima nella moda questo progetto, prima con una commessa di produzione per l’esclusivo tessuto e in seguito offrendo all’intero progetto, sia la propria ricerca stilistica, sia la visibilità attraverso le proprie vetrine.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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