Toglietemi tutto… ma non il pranzo in famiglia la domenica  

 Un sondaggio internazionale condotto da Deliveroo ha indagato i momenti nei quali il cibo è protagonista e sul rapporto che le persone hanno con la propria cucina e con il cucinare.

Gli italiani, amanti della compagnia, delle tradizioni e della buona tavola, scelgono il pranzo della domenica come momento di convivialità per eccellenza, e in cucina, grazie alle loro abilità culinarie, possiedono meno della metà degli utensili da cucina rispetto ad esempio ad olandesi belgi e tedeschi che si fanno aiutare volentieri dalle più svariate diavolerie.

Vorrebbero aver a disposizione più spazio tra i fornelli e, qualora dovessero rinunciare a cucinare, sceglierebbero di riconvertire lo spazio dedicato alla cucina in una piscina coperta.

Il cibo è da sempre uno dei mezzi di convivialità per antonomasia. È gioia, piacere e condivisione, è il momento che ci ritagliamo ogni giorno per staccare dalla routine quotidiana, è il modo in cui viaggiamo senza viaggiare.

Deliveroo, il servizio di premium food delivery che consente di gustare comodamente a domicilio il meglio della ristorazione cittadina, lo sa bene ed in occasione del lancio della nuova campagna #EccoUnaGioia – che vedrà protagonisti i momenti di socialità nel quale il cibo è un compagno indiscusso – ha realizzato un sondaggio internazionale condotto in 12 Paesi – Italia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Olanda, Francia, Spagna Germania, Australia, Hong Kong, Singapore ed Emirati Arabi – con il quale ha indagato il sentiment a livello globale a riguardo e il rapporto con la cucina e il cucinare, offrendo una lettura ulteriore rispetto a quello che normalmente può sembrare un normalissimo momento di pausa, come il pranzo o lo cena.

In Italia, per oltre la metà degli intervistati (54%) il pranzo domenicale in famiglia è il momento imperdibile di convivialità attorno alla tavola, davanti al brunch con gli amici (53%) (scelta più gettonata a livello globale con mediamente il 78% delle preferenze), alle uscite per appuntamenti galanti (46%), ai matrimoni (38%) e alle serate passate in casa di fronte alla tv o a un film (29%).

Situazione diversa ad esempio in Francia e Spagna: per i francesi il ricorso al cibo è pratica principalmente finalizzata al dating e ai nuovi incontri (57%) mentre per gli spagnoli il cibo conviviale è di regola la sera in situazioni di relax davanti alla tv o a un film (63%),

Il rapporto con la propria cucina: pochi utensili… ma buoni

Secondo il sondaggio, gli italiani affermano di possedere mediamente 17 utensili che dichiarano di utilizzare almeno una volta a settimana. 2 su 3 affermano di utilizzarne addirittura meno del 50% e tra quelli maggiormente inutilizzati spiccano su tutti il tostapane, gli imbuti e la macchina per i popcorn.

Preferiscono cucinare durante i giorni feriali (78%) ed il momento preferito per prepararsi un pasto cucinato, per 1 su 3, è la cena del lunedì sera.

Gli olandesi al contrario, sono quelli che possiedono più utensili, in media 38 a cucina, seguiti da belgi e tedeschi con 37. Quelli che invece utilizzano meno i propri attrezzi da cucina sono gli abitanti di Hong Kong, e quando decidono di farlo, è nella maggior parte dei casi durante i giorni feriali (90%).

Il valore quantificato in euro degli attrezzi per cucinare in Italia è tra i più elevati: mentre a livello globale quasi la metà (43%) quantifica in 500 euro il valore medio complessivo della propria strumentazione da cucina, In Italia tale valore sale a 583 euro – il che lascia supporre che si utilizzino meno attrezzi ma di maggiore qualità, complici anche migliori capacità culinarie.

Spazi a confronto

Secondo il 43% dei rispondenti italiani, utensili ed accessori occupano circa la metà dello spazio a diposizione in cucina e oltre il 60%, circa 2 italiani su 3, ritengono che all’interno della propria cucina ci si senta alle strette.

I più bisognosi di spazio tra i fornelli sembrano però essere gli abitanti di Hong Kong – il 77% dichiara di ritenere la propria cucina troppo piccola rispetto alle necessità – mentre quelli con le cucine più soddisfacenti sono gli spagnoli, con il 53% dei rispondenti che afferma infatti di avere uno spazio adeguato ai propri bisogni.

Se non dovessi cucinare, al posto della cucina vorrei…

Se non dovesse esserci la necessità di dover cucinare, a livello globale, l’uso alternativo più popolare a cui adibire lo spazio occupato dalla cucina è una cabina armadio (54%). In alternativa un’area relax (36% circa). In Italia invece si va controcorrente e l’opzione più desiderata risulta essere una piscina coperta, prima tra le opzioni disponibili con il 14% delle preferenze, seguita dalla veranda (13%). Gli australiani invece, grandi amanti del vino, trasformerebbero la propria cucina in una cantina refrigerata (13%).

L’iniziativa: l’up-cycled bike

Per incoraggiare le pulizie di primavera anche in cucina, Deliveroo ha ideato un nuovo modo per dare una seconda vita, in chiave eco-friendly, a quanto non viene più utilizzato tra i fornelli. Insieme a Sean Miles, ingegnere di Design Works, ha progettato e realizzato una bicicletta costruita con alcuni gli utensili meno utilizzati nelle cucine del Regno Unito – tra cui cutter, fruste, frullatore, mattarello, etc… La bicicletta “riciclata” verrà utilizzata nelle consegne di Deliveroo a Londra.

 

 

 

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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