Difficile rinnovarsi in una continuità di attività quasi trentennale, eppure i fratelli Continisio, Franco e Stefano, il primo sommelier professionista e co-fondatore della sigla di settore Scuola Europea Sommelier, il secondo ugualmente sommelier e maestro assaggiatore Onaf, ci sono riusciti: l’enoteca Continisio, ubicato alla Via Francesco Crispi nell’elegante quartiere-salotto di Napoli Chiaia, si pone nell’ideale solco del loro operato, e cioè quello di offrire alla clientela una proposta commerciale gourmet di profilo elevato, con circa duemila referenze, fra vini e distillati italiani, francesi ed internazionali, oltre a circa centocinquanta specialità fra formaggi e salumi, precipuamente nazionali e d’Oltralpe, infine internazionali, con un’appendice .

Gli anni – circa un quarto di secolo – trascorsi nella storica location di Corso Vittorio Emanuele, arteria ora definita dalla rivista di settore del Gambero Rosso come “fulcro di un nuovo quartiere emergente e crocevia eno-gastronomico dell’anno” del capoluogo partenopeo hanno inciso in maniera rilevante, e probabilmente hanno rappresentato un’attività in qualche modo “pionieristica” nel modo di concepire un wine-bar: serate monografiche dedicate a produttori con aziende di grande prestigio in risalto, ora divenute realtà consolidate, ed un corrispettivo gastronomico di assoluto livello comparativo, con abbinamenti ragionati  e progressioni gustative sempre originali.

Il nuovo spazio disponibile, ebbene, di circa centocinquanta metri quadri su tre livelli, fa della polifunzionalità e versatilità il proprio tratto peculiare, senza tuttavia intaccare quelli che i clienti desiderano da un’enoteca “di prossimità”, e cioè cortesia, competenza, ed intimità nella gestione degli spazi, alfine di evitare dispersioni e ritagliare la propria offerta sulle esigenze del singolo cliente: da questo punto di vista, l’enoteca “gourmandiserie” Continisio propone una offerta integrata e sinottica con l’attività formativo-didattica, essendo sede, in totale consonanza rispetto all’attività della precedente ubicata alla passeggiata Colonna – contigua all’attuale, avendone ampliato la clientela – di corsi di formazione e seminari di approfondimento della Scuola Europea Sommelier, ormai accorsata e con sedi praticamente in tutta Italia.

Visitiamo l’enoteca in una soleggiata mattinata di inizio Dicembre, è innegabile che il fermento alacre degli eleganti avventori sia costretto e limitato, quantomeno da una prospettiva numerica, dalla normativa regionale in tema di pandemia sanitaria c.d. “Covid”, ma è nel corso delle ormai imminenti festività natalizie che si verificherà la tenuta commerciale della zona, e le propensioni dei consumatori, seppure in un locale così storicamente accorsato: bella, nell’immediato ingresso, la luminosa vetrina, che fa da viatico alla disposizione delle scaffalature e delle bottiglie, con angoli dedicati alle bollicine nazionali ed ovviamente francesi, altri alle referenze premiate dal Gambero Rosso, senza tralasciare i prodotti bio-dinamici e biologici, con l’esposizione di funzionali e leggibili mappe cartografiche aggiornate di tutte le denominazioni d’Italia, integrate dalle indicazioni dei vitigni autoctoni suddivisi per regione, e l’annotazione delle relative premiazioni.

Transitati nella sala contigua, in compagnia degli affabili e cortesi titolari, l’attenzione viene immediatamente distolta dall’ampio bancone “delicatessen”dedicato alle specialità gastronomiche nazionali ed internazionali, ovviamente in grande risalto formaggi – le predilezioni dello scrivente vanno all’ampia selezione di erborinati, disponibili, come del resto l’intera gamma, in un elegante box “componibile” per un’originale idea regalo, magari con l’inclusione di mostarde, creme e salse e selezioni di vini in pairing “tecnico” – e salumi: non mancano anche altre tipologie di prodotti di alta gamma, come salmone Upstream e Balik, foie gras fresco e pastorizzato, caviale fresco Malossol, aceti balsamici tradizionali ed infine uno spazio dedicato ad una ragionata selezione di olii, da cultivar monovarietali, e non, di prestigiosi frantoi dell’intera penisola, cioccolato Amedei e Panettoni pluri-premiati da riviste e manifestazioni di settore

  Concludendo, un’enoteca di respiro davvero ampio, in gradi di soddisfare le esigenze più disparate di una clientela esigente e qualificata, pur ponendosi come “organica” alla menzionata Scuola Europea Sommelier, pertanto anche sede dei relativi corsi di formazione professionale, in una sala didattica ampiamente attrezzata: metodologia didattica flessibile, con diversi livelli di formazione, rivolti ad amatori ed operatori del settore, attraverso un percorso stratificato seguito da oltre venti relatori abilitati ed altamente qualificati, insomma una sorta di paradigma operativo nel riuscire a coniugare esigenze commerciali ed afflati divulgativi ed “educativi”, in un’accezione strettamente culturale.  

Carlo Straface

Carlo Straface, partenopeo di nascita, corso di studi in giurisprudenza, di professione avvocato e giornalista pubblicista, eno-gastronomia e letteratura le sue coordinate di riferimento. Sommelier di...

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