Jean Michel Petit e Camille Rumani, i due soci francesi che hanno creato VizEat, la piattaforma di social eating già presente in 20 Paesi, sbarcata anche in Italia nel corso del 2015. L’idea è semplice: aprire le porte delle cucine di casa agli ospiti, che siano in viaggio di lavoro o di piacere, per far scoprire loro i sapori tipici del luogo e scambiare quattro chiacchiere.

Il funzionamento di VizEat è molto semplice: Ospitare – ma anche essere ospitati – per cena è molto semplice: gli host , cioè padroni di casa, si iscrivono al sito e propongono la data, un menù e un prezzo. Gli ospiti (guest) possono inviare una richiesta di partecipazione alla serata, e pagano la cifra stabilita dal proprietario di casa direttamente sul sito di VizEat, che applica al prezzo una commissione del 15% a carico degli ospiti e che invia l’incasso all’host via PayPal il giorno successivo all’evento.

Una continua scoperta, di luoghi – magari lontani dagli altri turisti – e sapori, di vite e di abitudini: basta fare giro sul sito per capire che ogni Host è unico, proprio com il suo menù. Che siano i piatti tramandati dalla nonna o chicche vegane, che siano i classici della tradizione o esperimenti creativi, una cosa è certa: il valore – anzi, il sapore – aggiunto è l’autenticità e la passione di chi li prepara.

Ester Giacomoni, country manager in Italia afferma che ”I maggiori avventori sono i turisti, che desiderano conoscere il nostro Paese a partire dalla cucina. Ma buona è anche la risposta tra concittadini, se alla cena risulta abbinato un evento culturale: la proiezione di un film, la presentazione di un libro o uno spettacolo teatrale. A quel punto c’è chi preferisce mangiare in un altro appartamento, piuttosto che al ristorante”.

Un’esperienza così si potrà fare da New York a Bangok passando per Londra, Parigi o Roma, dove si potranno trovare diversi tipi di cucina, accontentare anche vegani e vegetariani e coloro che stanno sempre attenti al risparmio in quanto grazie al filtro di ricerca in base al prezzo si possono ricercare facilmente anche menù low cost.

Ultimamente  ha chiuso un round di investimento di 3.8 milioni da parte di investitori internazionali, tra cui ritroviamo Eurovestech. Co la presenza dei fondi la startup può accelerare il suo processo di la crescita, aprire nuovi uffici nel Regno Unito e in Germania, ma anche di rafforzare il team.

Già in precedenza aveva stretto una partnership con InterRail, e lo stesso fondatore Jean-Michel Petit ha sottolineato che: “VizEat sviluppa e una politica di partnership con tutti gli operatori del turismo. Questo round di finanziamento ci permetterà di intensificare la nostra crescita e di offrire esperienze culinarie per i nostri ospiti ad un pubblico più vasto di tutto il mondo negli ultimi 2 anni, la nostra comunità è cresciuta arrivando a più di 20.000 host in 100 paesi”.

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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