E’ un’antica ricetta della costiera amalfitana, nella quale la generosità della terra strappata letteralmente alla roccia e la ricchezza di un mare opulento si legano in un connubio inscindibile.   Un primo piatto dal sapore mediterraneo, nel quale trionfano sapori tanto semplici quanto sinceri.  Il prodotto del mare per eccellenza l’acciuga, si sposa con eleganza e leggiadria alla croccantezza della noce, al profumo del pecorino che avvolge delicatamente e all’olio d’oliva . Sebbene il piatto sia la rappresentazione viva della  povertà nella quale si dibattevano i contadini di questa terra aspra e austera, i sapori semplici appagano i gusti più ricercati e prelibati.

Per sperare di farcela, il regime alimentare non prevedeva nulla che fosse acquistato, tutto doveva essere prodotto in proprio e quindi verdure in quantità, spesso selvatiche, la pasta era solo quella fresca preparata con la farina di grano tenero prodotto dalla propria terra e si mangiava di rado. La vigilia di Natale rappresentava uno di quei momenti di festa da santificare con qualche eccezione alimentare. E allora si comprava qualche chilo di pasta secca sfusa , gli spaghetti, che la signora della “puteca” ti incartava in quelle carte blù. Insieme agli spaghetti si comprava qualche chilo di mandarini per ornare l’albero di Natale per la felicità dei bambini. I contadini di Tramonti, Agerola barattavano o vendevano i loro prodotti con i pescatori di Amalfi e Cetara. L’unione di queste due culture ha prodotto delle  tradizioni, delle eccellenze uniche, dai sapori persistenti, ma non invadenti.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
 5 Alici sotto sale (possibilmente di Cetara)
 6/8 Noci essiccate
 80gr Formaggio pecorino grattugiato
 400 gr Spaghetti (anche formato Chitarra)
 4 cucchiai Olio extravergine d’oliva , sale, prezzemolo fresco,  1 spicchio d’aglio tritato

PREPARAZIONE 

Mettere in una padella capiente l’olio, lo spicchio d’aglio tritato, quando l’aglio diventa biondo adagiare i filetti di acciuga e farli sciogliere, aggiungere il prezzemolo tritato (in modo da mantenerne il colore) e 1 mestolo di acqua di cottura. Togliere dal fuoco.

Cuocere i vermicelloni al dente, versarli nella padella, farli saltare e procedere ad una mantecatura lontana dal fuoco  aggiungendo il pecorino grattugiato e le noci tritate  in modo da formare una crema. Impiattare e  aggiungere altre noci,  una spolverata di formaggio e un ciuffetto di prezzemolo.

Redazione Foodmakers

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